Ti informiamo che in risposta alle restrizioni sul commercio internazionale legate alla situazione in Ucraina e imposte dai paesi occidentali nei confronti di Bielorussia e Russia, quest’ultima ha adottato in data 15 ottobre 2024 una risoluzione che amplia gli effetti delle contromisure russe nei confronti dell’Unione Europea e degli altri paesi considerati “ostili”.
Con il decreto 1374, a modifica del decreto 313 del 2022, la Russia allarga la lista di prodotti considerati di vietata esportazione verso i paesi ostili, nei quali rientra anche l’Unione Europea.
Tra i nuovi prodotti oggetto del divieto, di cui all’appendice 3 della risoluzione, si possono citare anche alcuni articoli e accessori di abbigliamento, alcuni tipi di calzature e di motori.
Tale restrizione incide, oltre che sulle importazioni dalla Russia all’Unione Europea, anche sui transiti via camion o via treno effettuati attraverso il territorio russo e destinati in UE. A tal proposito, le compagnie ferroviarie, che seguono queste tratte, segnalano che il transito dei prodotti di cui all’appendice 3 non verrà consentito sulla rotta Cina-UE e raccomandano di valutare soluzioni o routing alternativi.
Nel caso in cui le autorità russe dovessero rinvenire prodotti sanzionati, il rischio è che la merce venga confiscata con relativo innalzamento dei costi di spedizione.
Risulta pertanto sempre più importante effettuare un controllo delle condizioni per il transito in territorio russo e bielorusso sia in base ai regolamenti dell’Unione Europea che in considerazione di eventuali contromisure russe.
Il reparto Customs Consultancy rimane a disposizione per eventuali chiarimenti legati alle condizioni relative al transito.