Le accise sono imposte indirette applicate sulla produzione o sull’immissione in consumo di prodotti energetici, alcol e bevande alcoliche e tabacchi lavorati. A livello unionale, le aliquote d’accisa si differenziano tra i diversi Stati Membri in quanto ogni Paese è libero di stabilirne la percentuale di applicazione in base alle proprie politiche economico-commerciali, pur rispettando i limiti imposti dall’Unione Europea.
La normativa accise si applica non soltanto ai prodotti circolanti all’interno dell’Unione, ma anche ai prodotti importati da paesi terzi e destinati al mercato interno europeo. In merito a quest’ultimi le accise vengono riscosse all’atto dell’importazione per mezzo della dichiarazione doganale, prima dell’immissione in consumo e di conseguenza prima della distribuzione finale della merce.
Tra i vari prodotti sottoposti ad accisa il vino (in Italia) rappresenta un caso particolare, infatti, pur rientrando tra la merce sensibile e con obbligo di rispettare la procedura di tracciamento prevista dalla normativa dell’Unione, ha aliquota pari a zero.
Per poter operare negli scambi intra-unionali o con i Paesi extra UE è necessario avere una specifica autorizzazione con la quale solo i soggetti approvati possono movimentare la merce in sospensione d’imposta, assolvendo al pagamento dell’accisa in un secondo momento. Tale autorizzazione si traduce in un codice alfanumerico di 13 caratteri registrato nella banca dati SEED System for Exchange of Excise Data della Commissione Europea e con l’attivazione da parte del soggetto di una polizza a garanzia delle accise dei prodotti movimentati.
Il deposito fiscale e il depositario autorizzato sono rispettivamente il luogo e la persona fisica o giuridica autorizzati dalle autorità competenti dello Stato membro a fabbricare, trasformare, detenere, immagazzinare, ricevere e spedire prodotti sottoposti ad accisa in regime di sospensione d’imposta.
I titolari del deposito sono abilitati ad emettere e ricevere e-AD (il documento amministrativo elettronico di accompagnamento e garanzia della merce), inviare la contabilità accise al Sistema Telematico Doganale, tenere i registri vidimati di carico e scarico ed espletare tutte le formalità previste.
Tramite il nostro deposito accise possiamo sgravare gli esportatori da tali oneri amministrativi e contabili per la movimentazione del vino in UE o verso Paesi Terzi, offrendo allo stesso tempo il nostro servizio di consulenza.
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